
Chi sa perché, nei film, i personaggi riccioluti hanno sempre quel certo “non so che” capace di catalizzare l’attenzione degli spettatori.
In realtà, la risposta già la sappiamo: i ricci hanno sempre il loro fascino, anche davanti la macchina da presa!
Di esempi ce ne sono a bizzeffe! Pensate a quel grande classico anni ’90 che è Pretty Woman, dove la Roberts conquista il cuore di Richard Gere nel momento in cui si toglie la parrucca bionda e libera la sua rossa e folta chioma tutta ricci, o, ancora, ricordate Eyes Wide Shut ? Ecco, è difficile non restare ammaliati dalla bellezza del viso di Nicole Kidman, perfettamente incorniciato da tutti quei morbidi boccoli biondo-cenere.
La lista è lunga e, se ci facciamo caso, la maggior parte delle protagoniste che sfoggiano una capigliatura leonina o, insomma, piena di boccoli, rappresentano spesso personaggi dal temperamento forte e intraprendente.
Volete qualche altro esempio? Allora siete nel posto giusto: ecco a voi cinque film e cinque protagoniste dal riccio iconico da cui prendere spunto!
Chi di noi non ha mai ballato sulle note di Flashdance con degli scaldamuscoli addosso almeno una volta nella vita?
In questo cult anni ’80, una giovane Jennifer Beals riveste i panni di una tosta e talentuosa diciottenne con una testa piena di sogni e piena di riccioli mori e sbarazzini.
Di giorno lavora come saldatrice e di notte, invece, balla in un locale notturno, ma la ragazza ha un solo ed unico obiettivo in mente e, grazie alla sua tenacia e passione, farà di tutto per raggiungerlo: superare l’audizione che le permetterà di studiare in una rinomata scuola di danza e diventare, quindi, una ballerina professionista.
Non possiamo non menzionare Kate Winslet in Titanic.
La storia di questo colossal la conosciamo tutti: un transatlantico, due giovani di estrazione sociale differente, una storia d’amore tragica e passionale che, purtroppo, affonda assieme alla nave e a tutto il resto… e poi noi che nonostante tutto speriamo sempre che Jack riesca a salvarsi.
Ma parliamo di capelli, ora, e di quei fantastici ricci color rubino della dolce Rose Dewitt Bukater, che (fateci caso!) sembrano rispecchiare lo stato emotivo di quest’ultima: perfettamente raccolti e definiti quando si sente oppressa e controllata dalle norme imposte dalla sua estrazione sociale; liberi e scomposti quando, invece, decide di ribellarsi e di seguire il suo cuore.
Ad ogni modo, sempre pazzeschi.
È doveroso chiamare ancora in causa Julia Roberts, ma questa volta con un film tratto da una storia vera, che le valse pure l’Oscar.
Erin Brockovich ha trent’anni, tre figli, una personalità colorita e tanta voglia di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Come riesce a farlo? Facendosi assumere in uno studio legale (sebbene sia sprovvista di un titolo di studio) e riuscendo a risolvere un caso importante.
Erin è curiosa, intraprendente, testarda ed è… riccia! Non un riccio ben definito e ordinato, certo, ma ha comunque il suo fascino e rappresenta perfettamente il carattere della protagonista.
Perché non fare felici anche le più piccine, con un bel film d’animazione targato Disney?
La protagonista (e riccia in questione) è Merida, una giovane principessa dalla chioma “infuocata” e ribelle, come il suo carattere: avversa alle regole imposte dalla famiglia, decide di fuggire dal castello e avventurarsi nei boschi circostanti. Così facendo, però, combina un gran pasticcio e per risolverlo deve mettere in gioco tutto il suo ingegno, il suo coraggio e le sue abilitàInsomma, non è chiaro?
Non importa che siano perfettamente definiti o scompigliati e ribelli, non importa che siano biondi o rossi o castani, e non importa che siano raccolti in una pettinatura anni ’20 o che siano lasciati liberi e sciolti…
i ricci spesso rispecchiano la personalità, ma, soprattutto, bucano lo schermo!