

Fin dalla notte dei tempi si desidera sempre ciò che non si ha, e se ad esprimere il desiderio è una donna, in particolare sui suoi capelli, miei carissimi hairstylist iniziate pure a correre!
Un classico è agognare un capello liscio, quando un riccio ingestibile abita sul proprio capo o viceversa, ricorrere a permanenti per dare volume alle chiome lisce più sciape.
Questo anno però, è di tendenza il capello riccio, tanto è vero che Beyoncé non si stira più i suoi ricci afro, Halle Berry sfoggia un bellissimo riccio corto e la chioma a cespuglio di Tina Kunakey è chiacchieratissima.
La gestione di questo capello, ahimè, non è affar di poco conto, quindi Riccioli e Stile vuole indirizzarvi su quali trattamenti effettuare per mantenere un riccio perfetto.
Prima di dispensare buoni consigli, sarebbe il caso di classificare il vostro riccio, ma più in generale il tipo di capello.
Il famoso hairstylist statunitense Andre Walker ha ideato una classificazione dei capelli molto precisa e dettagliata. I capelli vengono suddivisi in quattro grandi categorie: con tipo 1 si intendono i capelli lisci (S traight ), con tipo 2 i capelli ondulati ( Wavy ), il tipo 3 sta per i capelli mossi e ricci ( Curly ), il tipo 4 comprende invece le tipologie di capelli afro ( Kinky ).
Ad ogni numero viene affiancata una lettera, da A a C: queste indicano lo spessore del capello, partendo dal più sottile, ossia il tipo A, al più spesso, ossia il tipo C.
Una volta stabilito il tipo di riccio che si possiede, bisogna indottrinarsi sul trattamento più adatto per mantenerlo sano e non sfibrato come spesso accade. Il più complicato da gestire tra i ricci è il tipo Kinky (Afro) , per il quale si commette un errore grossolano, ovvero utilizzare lo shampoo, troppo aggressivo per questi capelli quando invece, è consigliabile l’utilizzo di un CO-WASH (Crema Lavante), prodotto con funzione di pulire il capello come sostitutivo del classico shampoo. Dopo aver lavato il riccio, diviene necessaria l’idratazione dello stesso, per cui è importante combinare un LIVIN (Fluido Idratante) con il balsamo, ma non è ancora finita, poiché il capello afro necessita anche di OLI e BURRI con funzione di ammorbidire meglio il capello. Finiti questi 3 step di trattamenti, dopo un po’ il capello afro, non sarà più in grado di assorbire gli oli (non abbiate paura, è una fase del tutto normale!) e quindi, si deve utilizzare lo shampoo come reset, per poi ripartire con i trattamenti sopra elencati.
Anche per il riccio Coily rimane vietato lo shampoo e si deve utilizzare il CO-WASH , solo che invece degli oli e dei burri, si consiglia una CREMA DI DEFINIZIONE IDRATANTE. Questa tipologia infatti, si colloca nella scala della complessità del riccio, al secondo posto, mentre il più gestibile tra tutti è il Curly , dove è concesso lo SHAMPOO per la fase di lavaggio , mentre per nutrire ed ammorbidire si usano CREME SPECIFICHE IDRATANTI a seconda delle condizioni del capello.
Finito il racconto sui doveri per mantenere sano il capello, veniamo all’estrosità facendo una carrellata di possibili acconciature da realizzare su un capo riccio.
Il Flat-Twist è un’acconciatura che mette d’accordo tutti i tipi di ricci e disegnando geometrie particolarissime sul capo, ha il forte vantaggio, un po’ come le treccine, di poterla mantenere nel tempo. Di seguito una carrellata di esempi:
Concludendo care lettrici, se avete in testa un cespuglio riccio irrecuperabile, non esitate di passare a trovarci, Riccioli e Stile vi sarà d’aiuto per definire la vostra tipologia di riccio e guidarvi sui trattamenti specifici per porvi rimedio.